“RILANCIO”, SEMPLIFICAZIONE e #DigITALYzzazione

Il Decreto-legge del 19.05.2020 n. 34, pubblicato pochi giorni fa in Gazzetta Ufficiale, c.d. Decreto “Rilancio, propone diverse e variegate misure per Imprese e cittadini, ma non appare improntato ad affrontare in questo momento una vera e propria #digITALYzzazione (Sistema Paese).

La Camera di Commercio di Padova, assieme ad alcune associazioni di categoria, rilancia invece proprio sui temi di estrema attualità quali la digitalizzazione di Impresa ed Amministrazione, nonché la semplificazione e la Giustizia, ed elabora alcuni suggerimenti (che in parte si riportano qui di seguito).

In tema di digitalizzazione dell’Impresa si evidenziano le proposte per:

  • l’assegnazione d’ufficio di una PEC gratuita e permanente da parte delle Camere di Commercio, al momento dell’iscrizione nel Registro Imprese, con l’obiettivo di dotare le imprese di un recapito legale certo e duraturo nel tempo a vantaggio sia dell’Impresa sia dei suoi interlocutori;
  • il riordino degli adempimenti di Startup e PMI innovative con l’eliminazione degli adempimenti periodici, dal momento che la start-up scade dopo 60 mesi (salvo mancato deposito del bilancio o la cancellazione volontaria);
  • la digitalizzazione di libri e scritture contabili (libri, repertori, scritture e documentazione la cui tenuta è obbligatoria per disposizione di legge, di regolamento, o che sono richiesti dalla natura o dalle dimensioni dell’impresa), per semplificare gli adempimenti delle Imprese.

In materia di Proprietà Industriale, per digitalizzare e semplificare, le idee concernono:

  • l’implementazione e la semplificazione della piattaforma web (per gli utenti meno esperti) con riconoscimento di validità solo alle domande di privativa industriale depositate online (con eliminazione del deposito cartaceo nelle Camere di Commercio, anche per le domande di marchio internazionale);
  • l’abolizione dell’adempimento fiscale (imposta di bollo) per le domande di privativa industriale, con eventuale recupero attraverso l’aggiornamento degli importi delle tasse di concessione governativa.

Per la Giustizia, stante l’odierna situazione e presumendo un probabile aumento della conflittualità economico-commerciale, la proposta verte in tema di semplificazione attraverso l’ampliamento delle materie in cui la mediazione è obbligatoria (art. 5, c. 1 bis del D. Lgs. 28/2010). Le materie interessate sono quelle relative ai rapporti sociali inerenti società di persone, nonché ad alcuni contratti: appalto privato; opera; opera professionale; fornitura e somministrazione; franchising; leasing; trasferimento di partecipazioni sociali. Conseguentemente si dovrebbe ottenere velocità nei procedimenti, contenimento dei costi e riduzione del carico dei tribunali.

Ora, sebbene vi siano disposizioni interessanti (rafforzamento patrimoniale delle medie imprese; crediti d’imposta per locazioni; contributi a fondo perduto; incentivi per efficientamento energetico; proroghe di versamenti; indennità; fascicolo sanitario elettronico), il Decreto Legge “Rilancio” non pare raccogliere la crescente e generale spinta verso il digitale.

Necessita quindi attendere ancora per il recepimento di queste ed altre proposte per una più marcata #digITALYzzazione nonché semplificazione, sapendo già che oltre alle esigenze “vecchie” di trasformazione digitale e semplificazione del Sistema Paese, si aggiungono inevitabilmente quelle nuove dettate dalla pandemia del Corona Virus.

 

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